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lunedì 31 ottobre 2016

PROFESSIONE WEBSTAR: DANIEL GRECO E "LA SUPPOSTA QUOTIDIANA"

Nell’era dei social, una nuova figura è comparsa a dare un senso alle nostre giornate: la star del web! Abbiamo quindi deciso di addentrarci nella giungla della Rete per conoscere meglio queste strane entità e oggi è la volta di Daniel Greco, padre del blog La Supposta Quotidiana, che ci ha colpito non solo per un amore incondizionato per tutto quello che è trash (genere particolarmente apprezzato da noi KreTine), ma anche per la follia dei suoi video. Abbiamo deciso quindi di intervistarlo per capire cosa si nasconde dietro l’apparente spensieratezza di una webstar “molto tatuata, spesso irriverente, tendenzialmente bipolare e altamente no sense”.


                                   


Come nasce l’idea di creare un blog e il pensiero “malsano” di chiamarlo La SuppostaQuotidiana? E da cosa nasce la tua passione per la “trash culture”, assoluta protagonista del tuo blog?


Buongiorno amiche KreTine, permetterò solo a voi il lusso di esprimervi con le K nel 2016, solo perché tende a sottolineare l’amabile superficialità di una vita da KreTina, come la mia. L’idea è nata per l’esattezza 11 mesi fa, quando lavorando come commesso in un orribile negozio di scarpe costosissime dove entrava un cliente ogni due giorni, mi sono convinto ad aprire questo blog per passare il tempo. Era da un po' che avevo quest’ idea in mente, ma esitavo: primo perché sono una persona fondamentalmente insicura anche se non sembra; secondo perché non sapevo nulla sulla gestione di una pagina, che puo' sembrare facile, ma non lo è per niente, soprattutto se fai tutto da solo. Il nome è stata l’unica cosa che avevo deciso già da tempo. Desideravo qualcosa che venisse facile da ricordare e la supposta è stata il nostro incubo fin da piccoli, diventata poi un’esigenza di altre dimensioni una volta cresciuti. La mia passione per il trash nasce già in tenera età, ricordo quando ero piccolo e stazionavo sul divano con mia madre e guardavamo “La sai l’ultima?”,Al posto tuo” della D’Eusanio, vera pioniera del No sense in tv e “Amici di Maria”, quando ancora si parlava di problemi adolescenziali il primo pomeriggio (prima che diventasse il pride che è oggi insomma). Considero la tv intrattenimento prima di tutto e i pipponi dei finti intellettuali che preferiscono guardarsi un documentario sull’accoppiamento delle libellule a “MaciuPiciu” su Discovery Channel (cit. uno dei miei video) e mi stroncano i programmi spazzatura con me lasciano il tempo che trovano.

Ti definisci molto tatuato (e questo lo vediamo), spesso irriverente (e anche questo è assodato), altamente no sense (altrettanto evidente) e tendenzialmente bipolare: in cosa si manifesta il tuo bipolarismo?
Finalmente qualcuno che vuole approfondire questa mia dote! Diciamo che spesso sono il peggior nemico di me stesso, spazio tra momenti di pura euforia, creatività, felicità, a momenti di insicurezza, tristezza, dubbi esistenziali sulla vita, tutto in un attimo. Purtroppo è una cosa che mi porto dietro da tempo e che mi rende scostante, ma ci sto lavorando con grande impegno mio e della mia terapista (“ahahah, cazzo rido? È vero”). Diciamo più lunatico per rispetto al bipolarismo, che è comunque una patologia su cui è meglio non scherzare troppo.

Oltre ad essere una webstar, nella vita sei anche uno speaker radiofonico per M2O. L’irriverenza dei tuoi contenuti ti ha mai creato problemi sul lavoro e nella vita in generale?

Vi prego, il termine webstar mi fa venire le chiazze rosse che ti causa il sushi di un “All you can eat” a 9 euro a pranzo. Sono sempre povero purtroppo e si suppone che le vere star siano ricche. Diciamo che è stata la mia irriverenza a farmi trovare questo tipo di lavori. Tutto nasce dalla creazione del mio blog e dall’incontro con Micol Ronchi, la ragazza che fa i video con me (ex coniglietta del Chiambretti Night, ma non ditele che ve l’ho detto), che ha fortemente creduto in me e mi ha portato nel suo mondo. Fatemi ringraziare già che ci sono Andrea, un amico che mi ha spinto ad iniziare e che mi ha fatto conoscere Micol, Micol appunto, che ogni giorno crede in me e nel nostro progetto, ed infine Marco, il mio ex ragazzo, che è stato un compagno meraviglioso anche nello starmi accanto durante la creazione e gestione del blog. Scusate la pappardella, ma alla fine, per quanto io abbia messo la testa in quello che scrivo, il fatto di aver avuto molte occasioni è anche grazie a queste persone che hanno amato anche la mia irriverenza: chi non la ama non è mio amico, perché io sono questo nella vita di tutti i giorni.







Sul tuo blog parli spesso della tua omosessualità, affrontando il tema in maniera ironica e spensierata. Da poco c’è stata la giornata del Coming Out: il tuo come è avvenuto? Che reazioni hai avuto da familiari e amici vari? E cosa ne pensi a tal proposito della nuova legge sulle Unioni Civili, che tanto ha fatto discutere il Paese?

Il mio coming out non è stato un vero e proprio coming out, perché più che dirlo io è saltata fuori dal mio zaino la foto del mio ragazzetto dell’epoca (avevo 16 anni) con la scritta “ti amo” dietro. Immaginate le facce di una mamma e un papà calabresi… In realtà per il loro background familiare mi aspettavo la prendessero molto peggio; certo, non hanno festeggiato, anzi, ma col passare degli anni con mia madre ho imparato a parlarne piuttosto liberamente, mentre con mio padre c’è il voto di omertà. La cosa non mi pesa affatto, non sono comunque uno di quelli che ama condividere coi genitori troppo della sua vita sentimentale. Con gli amici tutto normale direi, anche perché dai 16 anni in poi ho avuto più amici gay che etero, quindi era un’accettazione reciproca (rido, ma non si vede). Ho una sorella che ha accettato di buon grado la cosa, perché è sempre stata avanti coi tempi, e una cugina che è come una sorella, cantante, ballerina, quindi “frociara”, attorniata da gay da sempre. Mi reputo fortunato in questo, il mio percorso di accettazione è stato breve: ho sempre saputo quello che ero. Certo non è stato semplice, ma non ho mai pensato di rinnegare la mia natura né a me stesso, né agli altri, nella vita come nel blog, dove quando ho parlato della mia sessualità è avvenuta una selezione naturale tra omofobi che hanno abbandonato la pagina e persone intelligenti che si sono aggiunte o sono rimaste. Sulla Legge Cirinnà dico : MEGLIO TARDI CHE MAI, ERA ORA. E’ stato un importante passo verso la totale uguaglianza, che spero arrivi presto.

Come ti vedi tra vent’anni: ancora impegnato a strappare risate sul web o magari con famiglia al seguito in una sperduta località campestre?

Beh, ho 32 anni e non sono più di primo pelo. Ho passato una vita tra i negozi in cui facevo il commesso e il teatro; vengo da una scuola di danza, canto, recitazione (FEEEEEIMMMM IMM GONNAAA LIVVVVV FOREVVVERRRRR IM GONNNAAA LOOORNN AUUU TU FLAIIII FEEEIMMM). Ho partecipato a musical, convention, tv, è una vita che tento di sfondare come cantante, ma forse non era destino e allora mi sono reinventato partendo da zero con una cosa che mi è sempre venuta naturale: intrattenere! Nella vita spererò e lotterò sempre per poter vivere facendo quello che mi piace, poi se quando sarò in età da restyling facciale tipo Cher preferirò scomparire e ritirarmi tra i verdi prati della Svizzera tipo Mina, non posso dirvelo ora…cioè ora direi no, ma chi lo sa.

Per finire, domande a bruciapelo (massima sincerità richiesta!): Pamela Prati e il suo taxi al Grande Fratello Vip o Tina Cipollati in America Latina a Pechino Express?

Mai l’avrei detto, ma Pamela è riuscita a superare il pilastro trash degli ultimi anni con una sola frase…tutta la vita “CHIAMATEMI UN TAXI PER FAVORE”.

Chiara Ferragni e Fedez: amore vero o trovata pubblicitaria?

Non credo abbiano bisogno di pubblicità dato che sono ovunque. Mi sorprende che uno come FEDEZ, un rapper tatuato, ami la donna formato “Mocio Vileda”. Insomma in America hanno JAY Z che sta con Beyoncè e noi Fedez che sta con la Ferragni.

Il tuo uomo ideale: dilf bear style o twink tendente al teen?

Non ho un uomo ideale, ma lascerò che le mie storie passate parlino per me. I miei ex sono sempre stati più piccoli di me. La mia ultima storia, durata due anni e mezzo e finita qualche mese fa, è stata con un ragazzo 12 anni più giovane di me (“pooooliziiiiaaaa!!”). Credo che questa sia già una risposta.

Se ti dico “Fa schiuma ma non è un sapone”, a cosa pensi?

ANTONELLLLAAAAAA, LA BOOORRRRRRAAAAAAAAAAAAAAAA!!!

Serata cinema: Bambola con Valeria “baci stellari” Marini o Il macellaio con Alba Parietti?

Scelta ardua. Credo sceglierò Bambola, senza nulla togliere alla magistrale interpretazione da Oscar della Parietti. Ci avrei messo Pupetta con la Arcuri, per ricordarmi che se ce l’ha fatta lei, ce la possiamo fare tutti.

Ultima domanda: single o fidanzato?  

Single da qualche mese e non in cerca. Dopo una storia di 5 anni e una di 2 anni e mezzo, ho sicuramente bisogno di spazio per riordinare le idee. Credo che prima di pretendere l’amore, si debba essere in un mood mentale di ordine, serenità e sicurezza verso sé stessi che io ancora non ho raggiunto e non voglio rischiare di fare male a qualcuno come è successo in passato. La mia filosofia del momento rimane MANGIA, PREGA, XANAX.

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