Tutte ci siamo sentite KreTine almeno una volta nella
vita!
Quando esci di casa con le stupende ballerine comprate
il giorno prima, pagate un occhio della testa, e tutta presa dall’ascoltare la
nota vocale di un’amica, con lo smartphone appiccicato all’orecchio, metti i
piedi in una pozzanghera, o peggio in un megaescremento canino.
Oppure quando esci per la prima volta col ragazzo per
cui sbavi da mesi, di cui sai tutto a sua insaputa, perché Facebook è tuo amico
fedele e non mente mai, e per sconfiggere l’ansia inizi a bere un cocktail
dietro l’altro, ti riduci uno straccio e finisci a vomitargli addosso anche
l’anima: la dignità persa in un attimo, lui perso per sempre!
O ancora quando chiedi al tuo ragazzo di prenotare il
viaggio a Berlino che sogni da una vita, compri il trolley nuovo, il kway
nuovo, vestiti nuovi, l’accappatoio in microfibra nuovo, che è più facile da
infilare nel trolley nuovo, e il giorno della partenza non solo ti anticipa il
ciclo di una settimana, ma scopri in aeroporto che il tuo ragazzo ha sbagliato
la prenotazione e non puoi più partire. Torni disperata a casa, nel tragitto ti
rimane la maniglia del trolley in mano, devi trascinartelo di peso per
chilometri e pensi in quale orifizio del tuo amato ragazzo potresti infilare quella
maniglia tutta d’un botto.
Le KreTine sono questo, una concentrazione di momenti
in cui ti senti cretina più elevata rispetto alla norma, tanto che o scegli di
ritirarti per sempre in un antico monastero sul K2, dove eviterai qualsiasi
contatto umano e conseguenti situazioni in cui metterti in ridicolo, o cominci
a prendere tutto quello che ti accade con estrema ironia, trasformando le
piccole tragedie quotidiane in commedia e continuando così a vivere
serenamente, nel pieno rispetto della Legge di Murphy.
Le KreTine non vanno però confuse con le cretine,
perché hanno delle doti che le distinguono dalle seconde: la già citata ironia, dote totalmente estranea alle dementi totali; la curiosità, che le porta a
coltivare interessi svariati, dalla musica al bricolage, dalla letteratura al
camouflage; il dubitare continuamente di sé stesse, perché se la presunzione è
cretina, l’insicurezza è KreTina e celata in mille modi, in genere poco
credibili e quindi ridicoli.
Mentre scrivo mi accorgo di aver sbagliato il
candeggio e avrò una nuova splendida collezione di intimo giallastro,
puntellato qua e là da fashionissime chiazze rosa. Se mi incazzassi e
cominciassi ad imprecare come un camionista bloccato in tangenziale a
Ferragosto sarei una cretina, invece rido da sola, come solo una buona KreTina
sa fare.
P.S.: le KreTine girano in branco…commenti negativi a
questo blog potrebbero causare morte (vostra)…il blog è un presidio
medico-chirurgico…si dispensa dai fiori, solo donazioni in gioielli, scarpe o
vestiti…GRAZIE!
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