Gli
anni ’90 sono caratterizzati in Italia da un’ampia produzione cinematografica
di stampo “sentimentale”, che sarebbe più giusto definire trash, per il
“borgatarismo” che ne permea le trame, rendendo tali film dei nitidi esempi di
comicità involontaria. I titoli da annoverare in questo filone sarebbero tanti,
ma ci concentreremo su tre trash movies divenuti cult per varie ed inspiegabili
ragioni, una delle quali è sicuramente l’aver traviato milioni di adolescenti
italiani.
PICCOLO GRANDE AMORE Ambientato in un villaggio turistico della Sardegna,
i protagonisti sono Sofia, principessa del piccolo regno del Liechtenhaus,
costretta a fuggire per non dover sposare il goffo principe Frederick di
Sassonia, e Marco, lo statuario figone locale di cui la principessa si
innamorerà perdutamente.
Perché
il film è divenuto un cult? Di certo
non per la trama o le straordinarie interpretazioni dei protagonisti, ma per
una scena: la principessa Sofia giace sulla spiaggia e ad un tratto scorge un
manzo spuntare dalle acque della Sardegna sulle note di “Caribbean blue” di
Enya, lo statuario Raoul Bova,
forgiato da anni ed anni di nuoto. Tutte siamo rimaste shoccate da tale visione
celestiale, peccato che sulle nostre spiagge al massimo spuntavano dal mare
omaccioni pelosi e flaccidi, con tanto di catena d’oro al collo. Le KreTine
ringraziano quindi Carlo Vanzina per questi 3 minuti di estasi, mentre hanno
completamente rimosso i restanti 90.
PANAREA Il film prende
il titolo dall’isola in cui si intrecciano le vicende dei protagonisti, con
improbabili storie d’amore a condire il tutto. Ricordiamo Pancrazio,
soprannominato “piZellone” per le sue doti fuori dal comune, le sorelle Claudia
e Maria, innamorate dello stesso ragazzo, Enrico detto “Sandokan”, o ancora il
giovane e ricco Giorgio, la cui villa verrà devastata durante una festa
selvaggia.
Perché
il film è divenuto un cult? I motivi
sono tanti, ma ci soffermeremo solo su uno: Alessia Merz…se lei è riuscita a recitare in un film, allora siamo
tutte delle potenziali premio Oscar!
FAVOLA È la storia di Teresa, giovane ragazza romana romantica e sognatrice, che un giorno incontra
nel negozio di dischi in cui lavora il principe Alfonso, in fuga da una vita di
palazzo che lo opprime. Tra i due nasce ovviamente una storia d’amore, che
culminerà in un principesco matrimonio dopo la scoperta delle nobili origini di
Teresa: la “borgatara” si scopre infatti essere una discendente dei reali
inglesi!
Perché
il film è divenuto un cult? Semplice,
perché la protagonista è la nostra Britney Spears dei Parioli: Ambra Angiolini! Le sue battute con
spiccato accento romano ci sono rimaste nel cuore, anche se la stessa Ambra
cerca da anni di rimuovere il ricordo di questa sua esperienza cinematografica:
una macchia incancellabile, cara Angiolini!
Mi sono sempre chiesta se Ozpetek
la scelse per recitare il ruolo dell’amica tossicodipendente in “Saturno
contro” dopo aver visto il film: una domanda a cui non troverò mai risposta!
SUGGERIMENTI
DELLE KRETINE: si sconsiglia
vivamente la visione delle suddette pellicole oggi, perché quel poco di senso
che avevano è legato al contesto in cui vennero girate: ciò che è nato negli
anni ’90, negli anni ’90 deve rimanere!
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