Quando
tutto quello che avevi sognato di fare durante la stagione estiva non si
realizza neanche in minima parte e i tuoi buoni propositi di maggio diventano
delle tristi riflessioni settembrine, allora anche tu hai trascorso “un’estate
di ME…”.
Riconoscere
“un’estate di ME…” è semplice, bastano pochi indizi o semplicemente elencare le
nefandezze accumulate nei giorni più caldi dell’anno.
UN’ESTATE DI ME… è quando non vedi l’ora di partecipare ai festival
musicali più fighi d’Italia e d’Europa, quelli che ospitano sui loro palchi le
grandi stelle della musica mondiale, dai Muse al Rock in Roma a Lady Gaga e Tony Bennett all’Umbria Jazz, da sua bombastica maestà Nicki Minaj all’Estathé Market Sound, fino alla divina
Lauryn Hill al Lucca Summer Festival...e
poi lo Sziget di Budapest, il Flow Festival di Lubiana, il Positivus Festival di Salacgriva, sulla
costa nord della Lettonia…mentre tu ti ritrovi al concerto di Orietta Berti a CAPRARICA DI TRICASE, tra arzille settantenni che ti invitano a
farti da parte perché intralci loro la visuale.
UN’ESTATE DI ME… è quando vorresti investire i soldi messi da parte nei
precedenti mesi di lavoro nel tuo viaggio dei sogni…due settimane nell’isola
del Mediterraneo, dove l’unica preoccupazione è ricordarsi di spalmare la crema
solare ogni due ore, tra fiumi di mojito ghiacciato e aitanti manzi in
attillati costumini fluo (che nulla lasciano all’immaginazione)…poi scopri di
dover pagare tasse di cui ignoravi l’esistenza, tipo sulle unghie dei piedi
troppo lunghe, e allora non ti resta che dimenticare l’isola e andarti a
sciacquettare nelle fresche acque della spiaggia cittadina, tra la famiglia
barese che abbandona le bucce di melone perché “tanto sono biodegradabili” e i
signori di mezza età con la pancia alcolica, che in comune coi manzi hanno solo
il costumino fluo attillato che nulla lascia all’immaginazione, causandoti un impellente
desiderio di vomitare anche l’anima.
UN’ESTATE DI ME… è quando con i tuoi amici progetti serate all’insegna
del divertimento sfrenato, non c’è serata che potrete perdervi ed è tutto un
“andremo lì…e lì…e poi anche lì…”, per la tua gioia…ma nella realtà, se si
riesce a fare una serata a settimana è pure tanto, perché c’è l’amico “sono
troppo stanco dopo il mare” e l’amica “non vengo perché potrei incontrare il
mio ex”…e tu vorresti far provare all’amico la stanchezza del lavoro in una
miniera siberiana e all’amica far capire che l’ex non la considerava neanche
quando stavano insieme e lui si faceva anche i buchi nei muri.
UN’ESTATE DI ME… è quando ovunque ti perseguitano Marie Salvador…si
susseguono i servizi di Studio Aperto sull’allarme caldo…i giornali sono pieni
di selfie vip nelle più belle località estive…devi lavorare mentre il resto del
mondo si diverte…punti gli affascinanti turisti provenienti dal Nord Europa,
immaginando ore di sesso selvaggio in una lussuosa camera d’albergo, e ti
ritrovi a "fare all’amore" in una squallida pineta con il solito grezzoncello
autoctono, tra formiche e zanzare che ti causano gli unici spasmi degni di nota.
Se
anche voi avete vissuto UN’ESTATE DI ME…
è arrivato il momento di gioire: è tutto finito (DEO GRATIAS)!!!
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