Quando nel
2010 creò il blog Rock’n’Mode, sicuramente non pensava di diventare in pochi anni una delle blogger più amate e seguite in
Italia. La svolta nel 2011, quando un suo articolo viene pubblicato sulla
rivista Vogue Italia, scelto
direttamente dalla compianta Franca
Sozzani. Negli anni a seguire, è apparsa sulle
più importanti riviste di moda: Cosmopolitan,
Glamour Italia, Donna Moderna, Style Papers.
Alla
moda ha unito altre passioni: i viaggi prima di tutto, ma anche la TV , tanto da essere una delle fondatrici della prima community italiana dedicata al livetwitting sui
programmi televisivi, Team Divano.
Stiamo
parlando di Laura Manfredi, che ha
accettato (con grande coraggio!!!) di farsi intervistare da noi, confessando una "passione trash" segreta per David Hasselhoff e
un certo fastidio per il termine “influencer”…ah, e se non volete rischiare
guai seri, evitate di definirla “fashion victim”!
Sei tra le fashion blogger più
apprezzate e seguite in Italia. Con Rock’n’Mode,
il tuo blog dedicato alla moda (e non solo), nato nel 2010, hai raggiunto il
successo di pubblico. Ti definisci una “fashion lover”, ma non una “fashion
victim”: qual è secondo te il confine da non oltrepassare per passare allo
stadio “vittima”? E quali saranno i trend da seguire (e soprattutto DA
EVITARE!!!) in fatto di moda per questo 2017?
Amare
la moda non significa doverla seguire a tutti i costi: per me, i trend rappresentano
un’occasione per rinnovare il proprio stile, non sono comandamenti.
L’acquisto
finalizzato esclusivamente al mettersi in mostra, per far in modo che
gli altri pensino che sei una persona alla moda, fa di te una fashion victim. È
questo il confine da non oltrepassare. E forse non tutti sanno che Oscar De la Renta coniò questo termine
in senso dispregiativo, per indicare chi non ha personalità. Io resto di quella
scuola.
Quindi,
i trend da seguire sono quelli che possono adattarsi al nostro stile,
rinnovandolo. Quelli da evitare sono quelli che non hanno nulla a che fare con
noi: io, per esempio, eviterò sicuramente il rosa barbie e il fluo. Ma vale per
me!
Che si tratti di moda, di viaggi o di
cucina, questa sembra essere l’epoca aurea dei blogger, tanto che alcuni di
loro sono contesi dai grandi marchi e dai media tradizionali per la loro
capacità di “influenzare” le scelte del pubblico: tu come ti poni in genere nei
confronti dei tuoi follower? Hai un rapporto diretto con loro? E pensi mai all’
“influenza” che eserciti sul tuo pubblico o eviti perché la sola idea ti genera
ansia?
Di
base, c’è da dire che non mi auto-definirei mai “influencer”: lo trovo
presuntuoso e ho autorizzato le mie amiche a tagliarmi una mano se mai un
giorno dovessi scriverlo da qualche parte. Ho un rapporto diretto con chi mi
segue, sono sempre disponibile a rispondere a tutti i messaggi e non ho
problemi a condividere i miei “segreti”. Il pensiero di influenzare le opinioni
altrui non mi genera ansia perché sono sicura di quello che consiglio e scrivo, anche del mio pubblico. In più, se qualcuno non è d’accordo con la mia
opinione, non ho problemi a discuterne purché si tratti di un confronto maturo
e costruttivo. Sono per lo scambio di opinioni, non mi sono mai piazzata su un
altarino a dettare legge. Se poi ricevo un riscontro da chi mi segue, con la
conferma di essere stata utile in qualche modo, sono anche più contenta.
Oltre alla moda, un’altra grande
passione delle KreTine è la
TV. Come co-fondatrice di Team
Divano, la prima community italiana dedicata al live twitting sui programmi
televisivi, cosa ne pensi della TV di oggi? Inoltre ti chiediamo di confessare
una tua passione segreta per un personaggio o un programma trash, se ne hai
una: sì, noi KreTine in genere leggiamo Philip Roth ascoltando Bach, ma non
abbiamo la puzza sotto il naso e ammettiamo di adorare la “trash
culture”…quindi CONFESSA!!!
Di
recente, su Twitter, un tipo sbucato dal nulla mi ha chiesto se il mio lavoro
consiste nello stare sul divano dalla mattina alla sera a guardare la tv (era
serio). Per carità, sarebbe un sogno, ma avrei una casa e una famiglia da
seguire, se proprio non vogliamo considerare il lavoro.
Da due anni seguo il Team Divano ogni giorno, nel senso che seguo in maniera costante la community, ma in realtà guardo pochissima tv. Guardo invece molte serie (mentre lavo i piatti o stiro LOL). Adoro il trash e non me ne vergogno, ma lo prendo a piccole dosi: i personaggi che amo follemente sono Ray Sugar Sandro (amore decennale ormai), e David Hasselhoff, re incontrastato. I video di “Hooked on a feeling” e “True survivor” sono capolavori trash sopraffini.
Da due anni seguo il Team Divano ogni giorno, nel senso che seguo in maniera costante la community, ma in realtà guardo pochissima tv. Guardo invece molte serie (mentre lavo i piatti o stiro LOL). Adoro il trash e non me ne vergogno, ma lo prendo a piccole dosi: i personaggi che amo follemente sono Ray Sugar Sandro (amore decennale ormai), e David Hasselhoff, re incontrastato. I video di “Hooked on a feeling” e “True survivor” sono capolavori trash sopraffini.
Per concludere, domande a bruciapelo,
quindi massima sincerità richiesta!
Da te dipende il destino di un “fashion
blog”: chi salvi tra il nazional-popolare “La
Pinella ” della Marcuzzi e il più cosmopolita “The Blonde Salad” della Ferragni?
Sono
due blog che non seguo, quindi non saprei…a bruciapelo, sceglierei "The Blonde
Salad" perché, anche se mi è molto simpatica, la Marcuzzi è rimasta molto
indietro con la qualità di foto e immagini e per me contano molto.
Ti chiedono di collaborare con un altro
influencer per promuovere un importante marchio, ma devi scegliere chi e il
mezzo da utilizzare: uno shooting fotografico con Mariano Di Vaio ad Ischia o
un balletto scatenato sullo yacht di Gianluca Vacchi?
Scelgo
Ischia!
Ti offrono un cachet stratosferico per
partecipare ad un reality: Pechino
Express, in coppia con il Divino Otelma, o Isola dei Famosi, con il rischio di finire su Playa Desnuda?
Senza
dubbio Pechino Express, non solo perché qualitativamente parlando non c’è
storia, ma anche perché sull’Isola non resisterei a lungo: ho sempre fame e
abbandonerei il programma dopo tre giorni, molto facilmente su di una barella.
Donne rock: Courtney Love o Loredana
Berté?
Infine, come ti vedi tra vent’anni:
sempre in giro per il mondo a dare consigli di moda o “buen retiro” a vita privata, stile
Mina?
Tra
vent’anni mi vedo in giro per il mondo a scegliere regali per i miei nipoti
(mia figlia più grande ha quasi 12 anni). Sui consigli di moda invece non so,
devo ancora decidere cosa farò da grande, ma probabilmente tra vent’anni mi
sarò già reinventata cento volte.
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